La Repubblica Araba di Siria (in arabo: الجمهورية العربية السورية, al-Jumhūriyya al-ʿArabiyya al-Sūriyya ), o semplicemente Siria (in arabo: سوريا, Sūriya ), è uno Stato del Vicino Oriente, vasta 185 180 km², con 18 906 907 abitanti. La capitale è Damasco.
Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania, a ovest con Israele e Libano. Sempre a ovest si affaccia sul Mar Mediterraneo. La Siria è una repubblica presidenziale. La lingua ufficiale è quella araba.
Dal 1963 il Paese è governato dal partito Baʿth; il capo di Stato dal 1970 è un membro della famiglia Assad. L'attuale Presidente della Siria è Baššār al-Assad, figlio di Ḥāfiẓ al-Asad, che ha mantenuto il potere dal 1970 sino alla sua morte nel 2000. Dalla Guerra dei sei giorni del 1967, Israele occupa le Alture del Golan.
Nel corso del 2011 sono scoppiate delle sommosse popolari, nel più ampio contesto della primavera araba, degenerate poi in una guerra civile, ancora in corso, tra le forze governative e quelle ribelli. Attualmente i morti documentati dall'inizio del conflitto sono più di 470.000 e gli sfollati interni circa 7,6 milioni.
Etimologia
In italiano il nome Siria proviene (attraverso il latino: Syria) dal greco Συρία (Syrìa), originariamente derivato da Aššūrāyu (Assiria) la regione dell'alto Tigri, nel nord della pianura mesopotamica; ma un tempo era diffusa anche la forma Sorìa, presa dal nome arabo del paese. Oggi di questa forma rimane traccia solo nella denominazione del gatto soriano.
Storia
Il territorio siriano fu interessato dalla cultura mesolitica dei Natufiani, sviluppatasi intorno al X millennio a.C. e che vide forse gli inizi dell'agricoltura e alcune delle civiltà più antiche del mondo.
Storia antica

La Siria subì nell'antichità una serie di dominazioni che le consentirono di sviluppare una fiorente civiltà: Ebla ne è il più significativo esempio. La regione fu influenzata direttamente prima dagli Egiziani, poi dai Babilonesi, dai Persiani, dai Macedoni e infine, a partire dalla fine del IV secolo a.C. fu sottoposta a un vigoroso processo di ellenizzazione dalla dinastia dei Seleucidi.
Il greco, lingua delle classi dirigenti e della cultura, si impose soprattutto nelle città, molte delle quali erano oltretutto di fondazione ellenica. Gli idiomi autoctoni (il siriaco, dialetto dell'aramaico, e altre parlate semitiche), continuarono tuttavia ad essere diffusi nelle zone rurali (e, in minor misura, in alcune realtà urbane) in ampie fasce di popolazione sia durante l'età seleucide che in epoca romana.

Questa ebbe inizio nel 64 a.C. con la conquista della regione da parte di Pompeo e si protrasse per circa sette secoli, prima nel quadro di un Impero unitario, poi come parte dell'Impero romano d'Oriente. I Romani (e i loro eredi Bizantini) ne fecero un fiorente centro del commercio internazionale con capoluogo Antiochia. Tra il 266 e il 272 ebbe vita un regno indipendente a Palmira retto da Zenobia. Nell'antichità la regione siriana (che all'epoca includeva anche l'attuale Libano, parzialmente compreso nella cosiddetta Celesiria) diede i natali a un gran numero di letterati, filosofi, storici e uomini di cultura sia di lingua greca (Posidonio, Numenio di Apamea, Luciano di Samosata, Libanio, Giovanni Crisostomo, ecc.) che, con minor frequenza, di espressione latina (fra cui Ulpiano e Ammiano Marcellino) ed aramaico-siriaca (Sant'Efrem il Siro).
Periodo islamico

Nel VII secolo la Siria venne conquistata dagli arabi e fu amministrata dalla dinastia califfale omayyade (che ne fece il centro propulsore del Califfato), che eresse a sua capitale Damasco (in cui era stato per 20 anni governatore il primo califfo Mu'awiya ibn Abi Sufyan) e successivamente dalla dinastia califfale abbaside, in parte dai Selgiuchidi e quindi dai Fatimidi, dagli Ayyubidi e dai Mamelucchi. Il paese fu coinvolto nelle Crociate e subì l'invasione dei Mongoli.
Possedimento ottomano
Nel 1517, l'Impero ottomano conquistò la Siria. Inizialmente, il dominio ottomano non fu molto gravoso per i siriani, poiché i turchi rispettarono l'arabo come lingua dei testi sacri e Damasco fu il maggior snodo di transito per la Mecca, acquisendo valore agli occhi dei pellegrini. Dal 1864 le riforme amministrative della Tanzimat vennero applicate anche nella Siria ottomana, suddividendola in quattro province principali (vilayet). Durante la Prima guerra mondiale la Siria si ribellò al giogo degli ottomani, schierati al fianco degli Imperi centrali, reclamando l'indipendenza.
Mandato francese
Dopo un breve tentativo — stroncato dalle forze armate francesi — di dar vita a una monarchia indipendente sotto Faysal b. al-Husayn (Regno di Siria), dal 1920 al 1946 la Siria dovette sottostare a un Mandato franceseassegnato dalla Lega delle Nazioni, durante il quale si alternarono rivolte, collaborazione e negoziati per la piena indipendenza.
Il 17 aprile 1936 fu firmato un trattato franco-siriano che riconosceva l'indipendenza della Repubblica della Siria, il cui primo presidente fu Hashim al-Atassi, già primo ministro con re Faysal. Il trattato tuttavia non venne ratificato e la Siria era ancora sotto il controllo francese quando scoppiò la seconda guerra mondiale.
Indipendenza

A guerra finita, nella seconda metà del maggio 1945, a Damasco dieci giorni di manifestazioni ininterrotte furono seguiti da un bombardamento di 36 ore ma, grazie alle pressioni della Gran Bretagna e della neonata organizzazione della Lega araba, a luglio il comando delle forze armate passò in mani siriane. L'indipendenza fu riconosciuta a partire dal 1º gennaio 1946 e le ultime truppe straniere lasciarono la Siria il 17 aprile 1946. Il primo Presidente della repubblica indipendente venne eletto nella persona del veterano nazionalista Shukri al-Kuwatli.
A seguito dell'indipendenza si ebbe un periodo di instabilità, costellato da numerosi cambi di governo e tredici colpi di Stato, il primo dei quali nel 1949 contro al-Kuwatli a seguito della sconfitta nella guerra arabo-israeliana del 1948, condotto da Husni al-Za'im, poi sostituito da Sami al-Hinnawi e quindi dal colonnello Adib al-Shishakli, che venne tuttavia rovesciato nel 1954 dallo stesso al-Kuwatli, il quale reinsediatosi alla presidenza varò una politica filo-egiziana.
Durante la crisi di Suez del 1956 fu proclamata la legge marziale e truppe siriane e irachene si schierarono in Giordania per prevenire una invasione israeliana. A novembre dello stesso anno la Siria firmò un trattato con l'Unione Sovietica, ottenendo ampi rifornimenti militari. L'orientamento nazionalista e panarabo crebbe rapidamente finché fu decisa l'unione con l'Egitto governato dal colonnello Nasser, che sancì la nascita dell'effimera Repubblica Araba Unita (1º febbraio 1958 - 28 settembre 1961).
Siria | |||||
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Dati amministrativi | |||||
Nome completo | Repubblica Araba di Siria | ||||
Nome ufficiale | الجمهوريّة العربيّة السّوريّة Al-Jumhūriyya al-ʿArabiyya al-Sūriyya |
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Lingue ufficiali | Arabo | ||||
Capitale | Damasco (1 949 000 ab. / 2013) | ||||
Politica | |||||
Forma di governo | Repubblica semipresidenziale | ||||
Presidente | Bashar al-Assad | ||||
Primo ministro | Imad Khamis | ||||
Indipendenza | 1946 | ||||
Ingresso nell'ONU | Dal 24 ottobre 1945 | ||||
Superficie | |||||
Totale | 185 180 km² (86º) | ||||
% delle acque | 0,06% | ||||
Popolazione | |||||
Totale | 18 906 907 ab. (2017) (61º) | ||||
Densità | 102 ab./km² | ||||
Tasso di crescita | −24,24% (2010-2014) | ||||
Nome degli abitanti | siriani | ||||
Geografia | |||||
Continente | Asia | ||||
Confini | Turchia, Iraq, Giordania, Israele e Libano | ||||
Fuso orario | UTC +2 | ||||
Economia | |||||
Valuta | Lira siriana | ||||
PIL (nominale) | 60 043 milioni di $ (2010) (70º) | ||||
PIL pro capite(nominale) | 1 535 $ (2015) (149º) | ||||
PIL (PPA) | 106 890 milioni di $ (2010) (68º) | ||||
ISU (2016) | 0,536 (basso) (149º) | ||||
Fecondità | 2,9 (2010) | ||||
Varie | |||||
Codici ISO 3166 | SY, SYR, 760 | ||||
TLD | .sy, سوريا. | ||||
Prefisso tel. | +963 | ||||
Sigla autom. | SYR | ||||
Inno nazionale | Humāt ad-Diyār | ||||
Festa nazionale | 17 aprile (Giorno dell'indipendenza) | ||||
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1 è uno dei 51 Stati che nel 1945 diedero vita all'ONU. Membro della Lega Araba dal 1945 |
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Evoluzione storica | |||||
Stato precedente | ![]() |