Il vocativo - المُنَادَى
In lingua araba, per chiamare una persona si usano delle particelle, che precedono il nome, la più usata è la ya ( يا ) e viene chiamata "lettera di chiamata", in arabo " حَرْفُ نِداءٍ " mentre il nome chiamato viene detto in arabo "al munada (il chiamato)" --- "المُنَادَى".
Per chiamare giuseppe dico: ya giuseppe ----- يَا يوسُفُ
e per chiamare Laura dico: ya Laura ------- يا لاورا
e cosi via.
Impropriamente, la particella ya (ia), può essere usata anche per nomi di animali, cose o aggettivi, applicati a persone ad esempio si dice ُيا بَطَل ( O campione) o ُيا حِمار (asino).
Diciamo che la particella يا è la più usata nel linguaggio comune, ma esistono altre particelle vocative, che si trovano spesso nei testi letterari, poesie e di saggistica.
Per chi studia l'arabo da poco è più che sufficiente conoscere questa particella ( يا ), per chi vuole addentrarsi e scoprire altre meraviglie della lingua araba, leggere poesie, saggistica e trattati di letteratura araba, allora è importante conoscere le altre lettere vocative, che ognuna delle quali rappresenta uno stato d'animo, una situazione o altro.
Un altro complemento vocativo molto usato nei discorsi, comizi e nel corano è أيُّها per il maschile e أيَّتُها per il femminile.
Esempi: أيُّها المُدَرِّس (oh insegnante) , أيَّتُها السَّيِّدة (oh signora). Queste due particelle possono essere procedute anche da يا come ad esempio يا أيُّها البائِع, ماذا تبيع؟ (Oh venditore, cosa vendi?)
Le altre particelle vocative sono : أيا ـ هيا ـ أي ـ الهمزة ـ وآ ـ وا .